di Mariarosa Rigotti

Al via da oggi, a Grado, la 30a edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival. Un evento articolato tra spettacoli e incontri che si animerà appunto nel’Isola, ma anche ad Aquileia, Gorizia e Nova Gorica. Nel capoluogo isontino, tra l’altro, sono in programma significativi momenti di studio. Così, giovedì 2 settembre nel parco del municipio, alle 18.30, ci sarà “Festival e creatività: Trent’anni di storia dell’Alpe Adria Puppet Festival” al quale parteciperanno Alfonso Cipolla, Mario Bianchi, Gigio Brunello, Antonella Caruzzi, Fernandone Marchiori, Giulio Molnar e Roberto Piaggio. Mentre, l’indomani, al Kulturni Center Bratuž, dalle 10 ci sarà un incontro di lavoro fra i partner del progetto Puppet&Design: Cta Gorizia, Lutkovno Gledališče Ljubljana, Studio Damúza e Ied Madrid – Istituto Europeo di Design. Mentre sabato 4, alle 16, in sala San Rocco sarà la volta di “Puppet&Design: Immaginari e pratiche a confronto”. Vi partecipano Cristina Grazioli (dell’Università di Padova dove tiene pure il corso “Teatri di figure: storie ed estetiche”), Jiri N. Jelinek, Peter Kus, Fernando Marchiori, Alessandro Martinello, Michele Sambin e Daviana Tabares, con la presentazione della seconda residenza creativa finalizzata alla produzione dello spettacolo Circus. Il Festival, va ricordato, è organizzato dal citato Cta-Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia.
Il Puppet Festival nasceva 30 anni fa come momento d’incontro transfrontaliero per assistere agli spettacoli più interessanti prodotti dalle Regioni dell’Alpe Adria; dopo tre decenni conserva ancora lo stesso spirito propositivo e l’indole curiosa degli inizi del suo percorso, caratteristica che ben lo colloca nella prospettiva di Nova Gorica-Gorizia, Città della Cultura 2025.

Alfonso Cipolla

Cristina Grazioli

Roberto Piaggio

E dunque, da oggi, si soddisfa l’attesa di molti. Lo start, come detto, da Grado, con “Tramonti in barattolo”, i laboratori per bambini dai 5 ai 10 anni curati da Virginia Di Lazzaro, che si animeranno dalle 10 alle 12 nella Biblioteca civica “Falco Marin” fino a venerdì. Mentre, domani, il via agli spettacoli con una prima nazionale: “Attention, Moose! (Attenzione, Alce!)” in programma sulla diga Nazario Sauro alle 21. Una proposta del Teatro Matita (Slovenia) in cui fa da mattatore l’eclettico Matija Solce. Come viene anticipato: «Una carrellata frenetica, ironica e surreale di piccoli episodi presentati agli spettatori da un alce. I protagonisti sono dei pupazzi realizzati con oggetti di uso quotidiano, accompagnati da una batteria fatta in casa, una fisarmonica e dal canto di due attori musicisti».
Altra prima nazionale mercoledì, alle 18.30, in campo Patriarca Elia: direttamente dall’Austria ci sarà Peter Ketturkat con lo spettacolo senza parole “Ein kleiner Clown will hoch hinaus” (Un piccolo Clown salta verso l’alto) che ripropone la magia del circo, ricreata in un’arena dalle dimensioni ridotte da attori in lamiera, sughero, filo metallico, legno, stoffa, perle e vetro. A seguire, alle 21, nei giardini Marchesan, uno spettacolo che proprio trent’anni fa inaugurava fa la prima edizione del Festival e che ancora oggi è attuale. Infatti, Paolo Papparotto porterà in scena “La casa stregata” che vede protagonista Pantalone alle prese con la sua nuova dimora infestata dai fantasmi. E allora ecco un anticipo della trama: se qualcuno riuscirà a passare un’intera notte lì dentro, l’incantesimo si romperà. Lui non ha certo paura, ma preferisce mandare qualcun altro al suo posto!
E questa è solo una parte di quanto in cartellone per l’Alpe Adria Puppet Festival, fra gli appuntamenti transfrontalieri e internazionali del teatro di figura più longevi, che appunto, compie 30 anni. Va ricordato che nel corso degli anni, l’Alpe Adria Puppet Festival è stato occasione per imparare a riconoscere e apprezzare le differenze e le similarità fra territori, linguaggi e tecniche teatrali; da sempre promotore di programmi diversificati, si rivolge a tutte le fasce d’età: dagli adulti ai bambini, dalle famiglie a tutti coloro che amano il teatro di figura nelle diverse sfaccettature sia tradizionali sia innovative e sperimentali.
Quest’anno, il Festival sarà affiancato da una sezione del citato progetto europeo triennale Puppet & Design, finanziato dal programma Creative Europe Culture, in cui il Cta è capofila e lavora assieme a Lutkvno Gledališče Ljubljana, Studio Damuza di Praha e IEDIstituto Europeo di Design di Madrid per approfondire e promuovere soluzioni che vedano operare il teatro di figura accanto al mondo del design.

Cabaret

Come detto, dal 31 agosto al 4 settembre, l’Alpe Adria Puppet Festival si trasferirà a Gorizia e Nova Gorica e andrà appunto a intersecarsi con il Puppet&Design, proponendo non solo spettacoli teatrali con compagnie internazionali, ma anche due rassegne nel cuore della città: “30 anni in 30 vetrine” un’esposizione “ragionata” di oggetti e materiali di scena, annotazioni, riflessioni e pensieri sparsi in 30 edizioni del Festival, realizzata nella via più antica di Gorizia grazie alla collaborazione dell’Associazione Via Rastello; e poi “36 nel 45” di Gigio Brunello, amico e sostenitore di tante edizioni della kermesse che nei 45 giorni di lockdown ha dato vita a 36 ritratti a olio di artisti e personaggi che hanno fatto la storia del festival.
Mentre, tornando al programma gradese: giovedì 26 agosto alle 18.30 in campo Patriarca Elia verrà proposta in prima assoluta la nuova produzione del Cta di Gorizia: “Scarpe”. Si tratta di Un pout pourry di storie yiddish, ironiche e divertenti, tratte da due racconti di Isaac B. Singer e di Ben Zimet. Protagoniste, le scarpe assieme al mitico villaggio polacco di Khelm, famoso per la stupidità “geniale” dei suoi abitanti. Poi, alle 21, sulla diga Nazario Sauro, Gek Tessaro porterà in scena “I bestiolini”, storie di insetti e di altri piccoli abitanti del prato. Venerdì 27, alle 18.30, sempre sul lungomare, la compagnia Is Mascareddas – la prima a promuovere il teatro di figura in Sardegna realizzando spettacoli raffinati che l’hanno fatta conoscere in tutta Europa – presenterà “Areste Paganós e la farina del diavolo”; mentre, alle 21, all’auditorium “Biagio Marin” il duo Marcos Petete ed Ezra Moreno, in arte El retrete de Dorian Gray (Spagna), coinvolgerà il pubblico nel turbinio di azioni, danze, oggetti e musiche di “Retrete Cabarete”. E alle 22 in calle Tognon è previsto “Flash Art Tramonti in barattolo”, a conclusione dei laboratori di Virginia Di Lazzaro.

Quindi, l’Alpe Adria Puppet Festival si sposterà sabato 28 agosto ad Aquileia dove, alle 17.30, in piazza Patriarcato andrà in scena la nota produzione del Cta “C’era una volta Lele”, spettacolo ideato in occasione del centenario della nascita di Emanuele Luzzati; quindi, alle 18.30, nel parco Gramsci, Peter Ketturkat proporrà “The Crazy Kitchen Crew” (La banda della cucina pazza), uno spettacolo senza parole, accompagnato da effetti sonori dal vivo: fischietti, armonica a bocca e kazoo. Infine, alle 20 nel Fondo Pasqualis, Is Mascareddas sarà di scena con “Areste Paganòs e i giganti”, allestimento che affronta tematiche attuali in una cornice di umorismo e di forte presa visiva, nella quale spiccano i pregevoli burattini e i preziosi oggetti di scena firmati da Donatella Pau.

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